Nuova Sabatini Green 2023: tutto quello che c’è da sapere.

Da tempo il MiSE, ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), agevola le aziende con sostegni economici all’introduzione di nuovi processi e tecnologie. Tutto questo rientra in programmi di agevolazioni al sistema produttivo del Paese, come Fondi Europei, PNRR, crediti d’imposta. Tra le agevolazioni per le piccole e medie imprese, fondamentale è la Beni Strumentali Nuova Sabatini.  E’ un aiuto per investimenti aziendali in macchinari, impianti, attrezzature. Con recenti circolari di Dicembre e Gennaio ha ricevuto un’impronta green, per promuovere anche la sostenibilità dei cicli produttivi. 

Qui di seguito vi esponiamo tutte le regole per presentare in modo corretto le domande per la Nuova Sabatini Green 2023.

I chiarimenti della circolare 9 Gennaio 2023

Il MIMIT fornisce chiarimenti sulle agevolazioni. Lo fa con una Circolare del 9 Gennaio 2023. Che chiarisce la precedente Circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.  Ecco i punti inclusi nel documento:

Novità della legge di bilancio 2023 

Specifiche su dove presentare le domande

Regole attuative della Nuova Sabatini Green

Disciplina dei contributi e dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di PMI con la nuova Nuova Sabatini Green. 

In cosa consiste la Nuova Sabatini Green 2023

La Nuova Sabatini Green è un’integrazione della precedente misura Beni strumentali – Nuova Sabatini. Agevolazione, lo ricordiamo, studiata per garantire alle imprese un accesso al credito per investimenti. La circolare del 6 Dicembre andava ad integrare la misura con specifiche sugli investimenti in tecnologie e processi green. Si promuove così una produzione a basso impatto ambientale atta a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per gli investimenti green di un’azienda è quindi prevista una maggiorazione del contributo del 30%. La condizione è che i suddetti strumenti presentino specifici requisiti e idonee certificazioni. 

Rifinanziamento di 150 milioni di euro

A proposito della nuova legge di bilancio 2023, sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura “Nuova Sabatini”. L’obiettivo è quello di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI. Si favorisce infatti l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o al leasing, di beni materiali e immateriali per la produzione sostenibile. Inclusi quindi:

Macchinari come stampanti 3D 

Strumenti per la manifattura digitale

Scanner 3D

Beni strumentali d’impresa

Software e tecnologie digitali per la produzione

STAMPANTI 3D

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SCANNER 3D

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LASER CUTTER

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SOFTWARE CAD

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Come presentare le domande per la Nuova Sabatini Green 2023

A questo link ufficiale del MIMIT è possibile scaricare e compilare la modulistica necessaria. Le domande per l’agevolazione devono essere compilate, pena l’improcedibilità delle stesse, in via esclusivamente telematicaA partire dal 1 gennaio 2023 le domande vanno presentate tramite la nuova piattaforma attiva al seguente indirizzo: Beni Strumentali – Nuova Sabatini. Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 il termine di 12 mesi per effettuare gli investimenti viene prorogato per ulteriori 6 mesi. Le PMI, dunque, avranno 18 mesi per completare tutti gli investimenti previsti. La proroga della scadenza determina di conseguenza anche lo slittamento del termine per la trasmissione della richiesta di erogazione. Questa andrà effettuata entro 120 giorni a partire dalla scadenza prevista per la conclusione dell’investimento.

Chi può beneficiare della Nuova Sabatini Green 2023

Ce lo dice l’art 4 della Circolare del 6 Dicembre. Possono beneficiare delle agevolazioni della Nuova Sabatini Green 2023 le PMI che alla data di presentazione della domanda: 

  • sono iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello stato di residenza 
  • hanno la sede legale o un’unità locale in Italia, o si stanno organizzando per avere un’unità locale in Italia (da dimostrare in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo). 
  • non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria 
  • non hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato, aiuti illegali o incompatibili dalla Commissione europea
  • non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” per i settori agricolo, forestale, rurale, pesca e dell’acquacoltura.
  • non sono operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Aggiornamento Circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277

Fornisce disposizioni sulla concessione, successivamente al 30 giugno 2023 dei contributi “Nuova Sabatini”, per le imprese dei settori agricoli e della pesca e acquacoltura a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti ABER (2022/2472) e FIBER (2022/2473);

Apporta modifiche alla Circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, con riferimento all’entrata in vigore dei predetti regolamenti e all’aggiornamento dell’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto ricomprese nell’ allegato 6/C, ai fini dell’accesso alla maggiorazione di contributo “green”.

Leggi l’aggiornamento completo, clicca qui >

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