Eccoci di nuovo a parlarvi di un progetto nato da una collaborazione. Quella di 3DiTALY, Formlabs e IED (Istituto Europeo di Design di Roma) che ha coinvolto in primis alcuni studenti del Corso di Product Design di IED Roma (coordinato da Marika Aakesson e guidato da Mauro Del Santo) e che ha dato vita al progetto “Design For Each and All”.
Gli output di questo progetto sono stati infatti esposti dal 7 al 9 Ottobre 2022 alla Rome Maker Faire 202 presso il Gazometro di Roma.
In cosa consiste il progetto e perché è molto importante la filosofia che ne è alla base? La parola chiave è mass personalization. Una nuova frontiera del product design. IED Roma per questo progetto ha coinvolto una sua classe di alunni utilizzando le stampanti 3d Formlabs. La mission era quella di ripensare oggetti in funzione di una personalizzazione estrema basata sull’utente finale. Passaggio questo possibile grazie alle possibilità della manifattura additiva.
Il concetto di mass personalization aggiunge all’unicità e all’esclusività del prodotto artigianale la convenienza e i tempi ridotti delle produzioni industriali e cambia radicalmente il modo di progettare. Un concetto diametralmente opposto alla logica da sempre adottata nella produzione industriale tradizionale, che tende invece a ottimizzare costi e tempi proprio uniformando e standardizzando.
I risultati sono stati molteplici e coprono diversi ambiti di utilizzo. Che si tratti di zaini, sedie o scarpe; gli individui cercano l’esclusività in ogni prodotto che acquistano. Gli studenti avevano bene in mente questo, mentre pensavano alle strategie per ripensare e riprogettare i loro oggetti. La personalizzazione è in piena espansione a livello globale ed è diventata un mercato completamente nuovo. Con la crescente domanda di prodotti su misura, le aziende optano ora per la personalizzazione di massa per servire meglio i propri clienti. Gli studenti dello IED Roma coinvolti nel progetto hanno fatto un buon lavoro, pensando in quest’ottica. E hanno potuto contare su ottimi strumenti per realizzare velocemente le proprie idee.
I prototipi dei progetti sono stati realizzati grazie a stampanti 3D Formlabs. Parliamo soprattutto delle Form 3+ e Form 3L. IED, una delle scuole di design più conosciute, fa usare dunque ai suoi studenti stampanti 3D Formlabs grazie a performance, affidabilità e semplicità di utilizzo di questi strumenti. Hanno poi costi accessibili e un ingombro compatibile con una scrivania.
In conclusione, uno strumento ideale per un giovane designer pieno di idee nel 2022.
Di seguito elenchiamo tutti i progetti degli studenti IED realizzati durante il corso ed esposti alla Rome Maker Faire:
Il progetto sfrutta la scansione 3D del corpo femminile e stampa l’imbracatura con materiali resistenti ma elastici. La struttura risulta facilmente adattabile a qualsiasi corpo femminile, distribuisce bene il peso lungo tutti i punti di appoggio, evita posture sbagliate e riduce l’ingombro del prodotto. Il sistema è stato poi sviluppato anche per il trasporto dei neonati nelle varie posizioni.
Una forma nuova e leggera, su misura del corpo, che sostituisce il classico poggiaspalla usato dai violinisti per controllare la posizione del violino e appoggiare il mento. Il progetto propone un esempio di ricerca in un settore che mette al centro l’aspetto tecnico del prodotto, ma che lascia spazio a prodotti unici o tirature limitate, che possano quindi esprimere creatività e senso estetico.
Un sistema di sedute che mantiene la struttura standard e producibile in serie delle sedie comuni ma realizza in 3D le parti a contatto con il corpo, costituite con materiali elastici e dalla forma che riprende la schiena di chi le utilizza. Nel lavoro del designer, tutte le parti personalizzate possono essere sostituite e, quindi, possono permettere il riuso della sedia anche da parte di utenti diversi.
Il designer sfrutta la mass customization per progettare una serie di guanti per la riabilitazione delle mani necessaria ai soggetti colpiti da patologie come l’ictus. La forma dei guanti è ottenuta con la scansione 3D della mano e stampata con materiali a rigidità controllata che, come nella fisioterapia, accompagnano gradualmente la riapertura delle dita, consentendo al paziente di riprendere la distensione.
Le scarpe da danza classica proposte dalla designer sfruttano l’uso dello scanner 3D per rilevare la forma del piede e ottenere così una calzatura che ci si adatti perfettamente. Con l’ausilio di diversi materiali, sia elastici che rigidi, il prodotto può essere conforme a esigenze tecniche particolari di ballerine e ballerini, in base al loro modo di danzare e alla loro conformazione fisica.
Un sistema di protezioni, adattabili alla forma del corpo, che possano essere modellate seguendo le esigenze specifiche del motociclista. A seconda che faccia motociclismo da strada, enduro, trasporto urbano, o altro. Gli ingombri delle protezioni sono drasticamente ridotti, pur mantenendo lo stesso grado di sicurezza. Inoltre, i dispositivi proposti possono essere indossati sotto qualsiasi tipo di vestiario.
Anche se dalla forma simile alla maggior parte dei prodotti attualmente in commercio, gli occhiali ELITRA sono personalizzati su tutto il profilo della montatura: i carichi sono così distribuiti e si evita che il peso gravi solo su alcuni punti del naso e delle orecchie. Le trame e rilievi offrono la possibilità di personalizzare il prodotto anche esternamente, per esempio con l’immagine coordinata di un brand.
I lavori degli studenti dimostrano con efficacia una cosa; la stampa 3D offre diversi punti di forza alle aziende intenzionate ad investire sulla personalizzazione di massa. Ne elenchiamo solo alcuni:
• Le aziende possono offrire un’esperienza cliente unica
• I tempi di consegna più rapidi per produrre prodotti finali
• Margini di profitto più elevati in quanto gli investimenti iniziali sono minimi
• La stampa 3D stabilisce un processo di sviluppo agile
• Forte controllo qualità
• Alto grado di improvvisazione on-demand
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